Amore come sentimento vs amore come azione e scelta quotidiana
L’amore è uno dei temi più trattati nella letteratura, nella musica, nel cinema e nella vita quotidiana. Spesso lo immaginiamo come un fuoco improvviso, un’attrazione irresistibile, un sentimento che ci travolge. Ma quanto di questo amore “sentito” resiste alla prova del tempo? E quanto invece dipende da ciò che scegliamo di fare ogni giorno per coltivarlo?
Amore come sentimento: l’innamoramento e la chimica iniziale
L’innamoramento è una fase intensa e travolgente. È il momento in cui tutto ci sembra perfetto, l’altro appare come l’unico al mondo, e ogni dettaglio della sua presenza ci affascina. In questa fase, il cervello produce una cascata di neurotrasmettitori: dopamina, serotonina, ossitocina. È chimica pura, ed è anche bellissima.
Tuttavia, questa fase ha una durata limitata. Gli studi parlano di 12-24 mesi in media. E quando la chimica si affievolisce, cosa resta? È qui che entra in gioco l’amore come scelta.
Amore come azione quotidiana: la costruzione consapevole
L’amore, se vuole diventare una relazione stabile e profonda, ha bisogno di essere nutrito quotidianamente. Non basta “sentirlo”. Bisogna “sceglierlo”.
Scegliere di ascoltare, scegliere di comunicare anche quando è difficile. Scegliere di esserci, di fare piccoli gesti che mostrano cura, rispetto, attenzione. Questo tipo di amore non dipende solo dal caso o dal destino, ma dalla volontà.
Il rischio del disincanto: quando l’amore non basta
Molte coppie si separano perché, finita la fase dell’innamoramento, si trovano smarrite. “Non lo sento più” diventa una giustificazione per chiudere. Ma il punto è che non si tratta più di sentire, bensì di decidere: voglio investire in questa relazione? Voglio imparare a conoscerti davvero e a camminare con te nella complessità della vita?
La dimensione evolutiva dell’amore
L’amore vero evolve. Passa da emozione intensa a presenza affidabile, da fusione romantica a differenziazione rispettosa. Una coppia matura sa che l’amore non è sempre euforia, ma spesso è impegno, cura, costruzione.
Concludendo: l’amore si sente, ma soprattutto si fa
Amare non è solo provare emozioni forti. È anche – e forse soprattutto – scegliere, ogni giorno, di esserci per l’altro. In questo senso, l’amore è un verbo attivo. E come ogni azione, richiede intenzione, responsabilità e dedizione.
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Le Aree di Intervento della Dott.ssa Elisa Frigni
Nel corso degli anni, la Dott.ssa Frigni ha maturato una visione della psicologia come una disciplina in grado di apportare benefici concreti nella vita quotidiana di ogni persona. Attraverso un approccio empatico e professionale, la Dott.ssa Frigni aiuta i suoi pazienti a superare momenti di difficoltà, a ritrovare il proprio equilibrio interiore e a migliorare la qualità della vita. Il suo impegno si focalizza su percorsi di crescita personale, mirati a consentire ai pazienti di sviluppare una maggiore consapevolezza di sé, dei propri bisogni e delle proprie capacità.
La Dott.ssa Frigni è particolarmente attenta al benessere dei bambini e degli adolescenti, segmenti della popolazione che, spesso, necessitano di un sostegno psicologico specifico e attento. La psicologia scolastica, infatti, rappresenta uno degli ambiti in cui ha investito maggiormente, per offrire ai giovani un supporto che li aiuti a fronteggiare le sfide legate all’età, alla socializzazione e al rendimento scolastico. Tuttavia, anche gli adulti trovano nella Dott.ssa Frigni una figura professionale di riferimento, capace di comprendere e supportare situazioni di disagio, stress e difficoltà nelle relazioni interpersonali.
La Dott.ssa Elisa Frigni crede fermamente che lo psicologo sia un alleato prezioso nel percorso di miglioramento personale e ritrovamento del benessere. Attraverso una relazione terapeutica basata sulla fiducia e l’ascolto, lavora affinché i suoi pazienti possano riscoprire le proprie risorse interiori e sviluppare strumenti per affrontare le sfide della vita.